S'50 L’iNDIPENDENZA BULGARA cito riportò contro la Serbia era stato costretto ad abbandonare la partita. A quell’epoca, non era più che un modesto generale di brigata austriaca! L’attuale Re di Bulgaria ha passato momenti più che difficili, terribili. — Quante volte, mi diceva un giorno, mi sono domandato, andando a dormire se mi sarei ancora svegliato alla mattina nel mio letto! Questo regno di Bulgaria che ebbe pure secoli di grande splendore, Ferdinando di Goburgo l’ha conquistato si può dire giorno per giorno, e le acclamazioni con le quali il popolo bulgaro ha accolto la proclamazione dell’indipendenza per la quale una Corona Reale viene a posarsi sul suo capo, sono ben meritate dall'uomo che, uscito da una nobile ed antica schiatta, è ben degno di salire al trono, e di fondare una nuova Dinastia. E l’Italia, il cui esempio egli soleva spesso additare al suo popolo, l’Italia della quale egli conosce e parla con eleganza la lingua, questa Italia che nelle sale del suo palazzo di Sofia è ricordata da una quantità di quadri, di oggetti d’arte, di sculture antiche e verso la quale il popolo bulgaro e il suo Sovrano han sempre manifestato le più vive simpatie, non può a meno di unirsi all’entusiasmo che anima oggi il popolo bulgaro ed all’ammirazione che tributa verso il suo Be che, attraverso difficoltà delle quali non ho dato che una pallida idea l’ha condotto a prendere il posto che gli compete fra le nazioni libere e indipendenti dell’Europa civile.