XXXll l'ambasciata, pare non si sia mai nemmeno sospettato che una situazione così strana fosse andata man mano formandosi intorno alla rappresentanza del nostro paese. E assai probabilmente sono caduti dalle nuvole quando arrivò il dispaccio con la notizia che questo celebre concussionario era fuggito sotto lu protezione dell’ambasciata d’Italia che, non più tardi dì 10 o 12 giorni prima, in onore del marchese Imperiali appena ritornato, dava uno dei soliti pranzi diplomatici, del quale i giornali avevano magnificato la sontuosità (1). Badiamo bene, che, in Turchia, e col regime Hamidiano che ha durati, tino a qualche mese fa, quella di rivolgersi anche alla gente poco pulita poteva essere una dolorosa necessità, f nessun rimprovero si poteva fare ad un diplomatico ee, per ottenere ciò che interessa al suo paese, si rivolgeva a uno di questi favoriti dalla triste fama, e, fino a un 1) Col danaro guadagnato a quel modo il Melhamè si permetteva da qualche anno di fare del lusso e di «pendere allegramente. Iji biografia di questo tristo tigu ni è «tata fatta cento volt© dai giornali di varii paesi e qualche mese fa ancora dalla iter uè. Del numero del gennaio scorso che la conteneva. assieme alle hit »grafie dì altri personaggi tvrcli i, fu fatta una larga disi ri bastone» a Costantinopoli specialmente, nel mondo diplomatilo Ma le rose rimasero come prima. Melhanie continuò ad cjwre il favorito non solo del Sultano... ma anche dell'Ambasciatore d'Italia. ■ I/Kumpa cristiana — scrive la llrru* — avendo imposto alla Torchili alcuni funzionari cristiani, egli fa parte di quel nucleo di piccoli impiegati creati a questo scopi« negli ultimi anni del regno di Napoleone III, Passò qualche anno della stia WfUlWk nell.» v tiola «lei Omltl a lleyrouth. |M»i feve il Prefetto nel Collegio di («alata Serai. Più tardi fece parte, non sappiamo a qual titolo, della Comnkionr per la »lelimitazione della Kmnelia Orientale. In q«wU su * carica «pi»'««* gramle scala le facoltà di invisi ignzionc delle quali la natura lo ha cosi genericamente fornito. Tutte le M*re il Sultano <*i Interessava alla sua prma a tal punto che quando i d lineati stranieri s'accorsero di aver fra loro una vera «¡pia gli diedero una tale e cosi »mora lezione che ne porta ancora le traccio ». - Hi ventato qualche anno dopo, mtn stro delle Miniere, delle foreste e delle 1*.»reeliane (?) per linmntnir la sui abilità comincio ad alienare tutte le foreste, le miniere migliori, tradendo ad avventurerà della pcirgior specie le concessioni — e trasformando, il borace. il piomtto. il manganese, il cariamo. l'antimonio. in tanta rendita egiziana, az’onf del canal - di Suez o altri titoli. Che artista! (Quando incominci«* la ri