324 i.’indipendenza bulgara eli un paese liberale) e nel Belgio, i Governi se. io erano occupati qualche volta, per cercare di sopprimere, o di impedire la circolazione del Mechveret, l’organo del partito, per cui, in un certo periodo, Ahmed Itiza, che lo dirigeva, dovette andare a farlo stampare a Ginevra! La simpatia per i Giovani Turchi poteva minacciare di far andare a monte un prestito e un’ordinazione di cannoni! Ho accennato al contegno della Francia. Ma, dal più al meno, è la linea di condotta che tutti hanno seguito fino a ieri. Gli Stati Uniti, la repubblica democratica per eccellenza, non hanno forse essi pure rinnegato tutte le loro tradizioni, e non hanno, più o meno apertamente, preso possesso di paesi dei quali avevano proclamato di voler rispettare l’indipendenza, per assicurarsi un mercato di più, e garantire meglio i loro affari? La Turchia costituzionale ha guastato tutti i piani. Da un certo punto di vista poi, ha rovesciato addirittura la situazione. Fino a qualche mese fa la questione d’Oriente si svolgeva in Turchia, ed era sopratutto nell’impero Ottomano che le Potenze interessate la seguivano. Dopo la rivoluzione, special-mente le Potenze che hanno come sudditi dei Mussulmani, hanno subito temuto di sentire il contraccolpo in casa loro : di avere delle difficoltà nei loro territori. La Potenza, che passato il primo momento d’incertezza, si riconobbe subito come la più colpita, e intravvide che si cominciava un periodo nuovo della sua storia politica, fu naturalmente t’Austria. Al primo annuncio, dopo la concessione della Costituzione, la stampa ufficiosa di Vienna, non dissimulò un certo compiacimento. La Costituzione era destinata a far naufragare l’accordo e le proposte