A t.OSI ANTINOI’OM (ìuai se questo sovrano elio non è cerio costituzionale sapesse i suoi ministri troppo d'accordo! Ed è in queslo ambiente, del quale non ho dato che una pallida idea, che la Diplomazia delle Potenze deve muoversi ed agire. So perfettamente, come dicevo da principio, di non dire, nè di aver scoperto nulla di nuovo, che tutto questo è stato raccontato le cento volle. Ma, forse, non è del tulto inutile il far conoscere anche al gran pubblico in mezzo a quali dilli* collà di cose, di ambiente e di persone si fa la politica fra il Corno d'Oro e il Bosforo, ora che anche il paese nostro, e per esso la nostra Diplomazia, pare accenni a voler prendere quella posizione alla quale ha diritto e che avrebbe potuto avere molto tempo prima. «'•«lanlinopoli. 39 Aprile. III. LA POLITICA DEGÙ AFFARI LE MINIERE DI ERACLEA. Il primo maggio ohe da noi spesso giunge con In preocciipazione di possibili disordini, qui a Costantinopoli è per la siH'ietà elegante un giorno li lesta : è il giorno nel quale le signore inalberano le loro toifottes primaverili — o addirittura estive — ed è di rigore il farsi vedere alla passeggiala, specia. mente se, come ieri, questo passaggio, diremo cosi utilelaic. da una stagione all'altra, capita in una splendida giornata. Anche le Ambasciatrici e le signore del Corpo Diplomatico, che assistevano ieri al Selamltrh, si sono credule in dovere di uniformarsi all uso locale, e la sala del chiosco diplomatico, dalle cui finestre ho assistito io pure allo spettacolo