30 PROGETTI FERROVIARI F. RIFORME al Mayor 1 importanza che la cosa avrebbe avuto per noi, e quindi l’opportunità — dato il caso — di appoggiare la domanda di concessione. L’onor. Prinetti, allora al Ministero degli Esteri, manifestò la stessa opinione lauto al nostro Ministro a Belgrado come al Simic, ministro di Serbia a Roma, che gliene aveva parlato con molto calore. A quest'ultimo disse anzi che avrebbe sempre trovato nel Governo Italiano ogni aiuto per appoggiare 1 passi della Serbia presso la Sublime l’orta. Aggiunse che, dopo aver messo innanzi il progetto, sperava si sarebbero trovati anche i capitali; faceva intanto notare essere necessario, perchè queslo concorso od aiuto del Go verno italiano potesse manifestarsi, che il progetto prendesse maggior consistenza. Pino a che si rimaneva nel vago, qualunque passo del nostro Governo a Costantinopoli sarebbe stato prematuro. E venuto il momento di agire in questo senso, e se proprio fosse decisa l'avanzata ferroviaria dell’Austria a Salonicco, quello di metterci apertamente dalla pjrle delle Potenze che sostengono la necessità di una linea che serva di contrappeso a quella Austro-Tedesca? Dal momento che l’Austria, e per essa IWebrenthal, insistè nel dichiarare che la ferrovia progettala ha un carattere puramente commerciale e che tutto ciò non altera lo stalu quo, mi pare si debba avere lutti quanti una certa libertà d azione e quindi anche l'Italia, dove la politica non entra — poiché queslo si afferma solennemente — abbia il diritto di tutelare, come meglio crede, i propri interessi.