Alla prima riunione della Conferenza 26? sentono al Sovrano degli atti arbitrari. Ma Midhat non voleva ritardare più oltre. Tanto più che, a Costantinopoli, doveva riunirsi la Conferenza, allo scopo di concretare le riforme da imporre alla Turchia. Il giorno fissato per la prima riunione della Conferenza, fu quello scelto, e non certamente a caso, per la proclamazione della Costituzione. Gli Ambasciatori e Delegati speciali delle Grandi Potenze riuniti nella grande sala del palazzo deirAmmiragliato al Corno d’Oro, avevano terminato le formalità preliminari, e stavano per incominciare la discussione, quando un colpo di cannone annunziò che il Regime Costituzionale si inaugurava nell'impero Ottomano. Safvet pascià — uno dei rappresentanti della Turchia •— avendo chiesto di parlare, si alza, e rivolgendosi ai Plenipotenziari pronunciò queste parole: « Signori; il colpo di cannone che avete sentito, è il segnate della promulgazione della Costituzione, che garantisce i diritti e le libertà riconosciute a tutti i sudditi dell'impero senza distinzione di razza o di religione. Credo che, in presenza di questo grande avvenimento, i nostri lavori diventino inutili ». La scena drammatica era stata naturalmente preparata. Ma mancò completamente l’effetto. I plenipotenziari accolsero con un silenzio glaciale le dichiarazioni del plenipotenziario ottomano... e su proposta deU’ambasciatore Ignatieff, il plenipotenziario russo, stabilirono di passare all’ordine del giorno e di iniziare la discussione. La proclamazione della Costituzione fu accolta con entusiasmo dalle popolazioni dell’impero. Vi furono, anche allora come adesso, nel luglio e nell’agosto scorso, delle dimostrazioni imponenti e, a Costantinopoli, Cristiani e Maomettani fraternizzarono