I. ME INIZIATIVE ITALIANE AL MONTENEGRO. Ut FERROVIE E II. TRATTATO DI BERLINO. Vi sono delle nubi sull'orizzonte, a proposito delle relazioni austro-russe, che, dal convegno di Murtzeif in poi, avevano sempre avuto un carattere cosi cor diale. Il programma della politica austro-ungarica nei Balcani non poteva non (are una certa implosione a Pietroburgo, dove, anche nei circoli diploma lici, ha prodotto una profonda sensazione, sembrando che con questa nuova forma di imperialismo balcanico venga a romperei quell'equilibrio e quell'accordo fra i due Imperi che erano la base dello tlaiu quo nell'Oriente Europeo. A questo proposito è sembrato anche sintomatico il congedo concesso dallo Czar all'Ambasciatore russo a Vienna. Con quel discorso il ministro Aehrenthal ha annunziato apertamente un programma di conquista, al quale non può rimanere indifferente l'Italia. Nel sunto del discorso del Ministro degli Esteri Austro • Ungarico alle Delegazioni, pubblicato dai giornali italiani, è passato inosservato un punto dei più importanti che si riferisce all'Italia ed alla sua azione commerciale ed economica nella penisola bai-