I.'Italia <• In Turchia cerili punto, gli manifestava una certa deferenza, <*, magari, una certa amicizia. Ma... lino a un certo punto. C'è modo e modo. Non si comprende come ('Ambasciata nostra non si sia reso conto come fosse questa amicizia la causa principale della ostilità che incontrava alla Sublime Porta, e che sarebbe stato meglio, come si suol dire, diradare le visite. A un certo punto, fu lo stesso Gran Vizir a mettere sull’avviso la nostra ambasciata, dicendo a un italiano, evidentemente perchè lo facesse sapere, queste precise parole : — (.’ambasciata d'Italia sceglie male i suoi amici a Costantinopoli... Due giorni dopo, il Governo con un comunicato alla Stefani cercò di attenuare l’impressione enorme prodotta in Italia per il contegno dell'lmperiali nella fuga del Melhamè, dicendo che Selim Melhamè si era recato il 29 luglio dall'amlmsclatorc per pregarlo di porre a stia disposizione la scialuppa dell’ambasciata italiana per condurre suo tiglio Nichad, nominato segretario all’am-liasciata turca a Roma, a bordo del llotilia in partenza per lirindisi. Magre scuse che aggravano »'errore... e che sono contraddette dai fatti. Poiché le cose andarono molto diversamente da quello che han tentato di far credere i comunicati ufficiosi. 11 giorno prima della fuga, quando si seppe che tutte le canaglie che circondavano il Sultano non si facevano più vedere, tutta Costantinopoli, e specialmente la nostra Colonia, che si era sempre sentita offesi» da quella ostentata intimità fra il marchese Imperiali e tutta la tribù dei Malfamè (come li chiamavano a Costantinopoli) diceva: Vedrete che Selim si salverà a.l'ambasciata italiana... Quindi è poco ammissibile la versione ufficiosa secondo la quale l'ex-ministro avrebbe sorpreso la buona fede del nostro ambasciatore. In ogni modo è bene stabilire come, anche se Melhamè non fosse partito, l'imperlali avrebbe commesso ugualmente una grossa ¡m prudenza col far salire il Melhamè sulla mnurhr dell'ambasciata. Siamo in Oriente. Quella monche, per quanto piccola, appartiene alla marina da guerra e ha la bandiera da guerra. Ora, il far salire su quella barca un ministro esecrato, contro U quale la popolazione unanime lanciava la sua maledizione per tanto tempo repressa,