Al di là del Bosforo. — Intorno al grande ammalato. — Le Potenze non entusiaste. — Una Turchia libera non permette più gli affari d’una volta. — L’indifferenza dell’Europa p r le stragi armene. — Politica d’interessi. — L’impressione in Austria. — La soddisfazione del primo momento. — Preoccupazioni. — L’atteggiamento della Russia. — La posizione della Germania. — Il telegramma di R> Edoardo. — L’entusiasmo ad Atene. — Come fu accolto il nuovo ordine di cose in Bulgaria. — Il mancato invito aH’Agente diplomatico bulgaro. — La partenza del signor Gue choff. — I diplomatici di uno Stato vassallo... — Il Sultano Abdul ITamid e il Principe Ferdinando. — I viaggi di Munir pascià. — Una lettera del g nerale Paprikoff. — Dichiarazioni del Ministro degli Esteri. Entusiasmi bulgaro-turchi. — Fra ufficiali dei duo paesi. — L’atto della Sublime Porta. — La presa di possesso delle Ferrovie Orientali. — Pro testa della Turchia che si appella all' Potenze. — Protestano anche l’Austria e la Germania. — Il Principe l'ordinando in Ungheria. — L’eccitazione popolare nel Principato. — Si parla della proclamazione deirindipend?nza. — Il ritorno del Principe in Bulgaria. — I n consiglio di Ministri storico a Putsciuck. — Ferdinando di Coburgo parte per Tirr.ovò. — i^a proclamazione dell'indipendenza. — L’entusiasmo della Bulgaria. — Il discorso del Re. — Le tre Bulgarie. — L’accordo con l’Austria. La proclamazione doveva farsi l’anno scorso. — Vi si rinunziò all’ ultimo momento dopo il convegno di Ischi. — Un precedente per la questione dell’invito. — 1 pranzo di nozze di una figlia del Sultano. — Da tenente a proprietario di un reggimento. — La Chiesa e il palazzo per l’Esarca. — La Bulgaria è stata spinta. — La Turchia non fa la guerra. — Dopo ¿1 anno di regno. — Gli czar bulgari. — L’opera di Re Ferdinando I.