XXIV INTRODUZIONE istillili ili credito, i quali invece nulla hanno fatto per co-desta espansione politica dell’ Italia in quei paesi, malgrado il dovere morale che ne avrebbero avuto. Ma, appunto perchè questo Istituto ha preso tale sopravvento sarebbe stato opportuno evitare delle nomine come quella del Tlieodoli e, in genere, tutto ciò che, sia pure u torto, può far credere eserciti anche una in-Huenza politica. A Costantinopoli e a Salonicco, non so con quale fondamento, si arriva fino a dire che sono potenti più che l’ordine di un ministro le raccomandazioni del /{«»ico di ¡toma per la scelta o per mantenere in carica dei funzionari per la riforma della gendarmeria! Tutto questo, ripeto, da Roma e dalla nostra ambasciata si sarebbe dovuto evitare. Quanto alle nomine degli ambasciatori, dei ministri, delle persone chiamate a speciali incarichi, è veramente dolorosa la leggerezza con la quale si procede alla scelta, con criteri esclusivamente personali e non tenendo che assai raramente conto della importanza del posto e delle speciali attitudini che sono necessarie. Rasta ricordare a questo proposito la nomina del Silvestrelli come primo delegato dell'Italia ad Algesiras. Per fortuna, appena nominato, cadde il Ministero, c il San Giu-liano che succedette al Tittoni ebbe il buon senso di revocare il decreto e di affidare il delicatissimo incarico til |Venosta. Che altrimenti l’Italia sarebbe stata rappresentata a quella Conferenza, — dove solamente il tatto, l'autorità e il prestigio che circonda il nome del venerando statista, liuti potuto evitare ci si trovasse in posizione ancora più difficile di quella nella quale eravamo per le nostre alleanze e le nostre amicizie, — proprio dal diplomatico italiano che ha oramai la fama di essere l’uomo meno conciliante, e la cui mancanza di tatto ha fatto sorgere incidenti in tutte le capitali dove è stato! Adesso poi succede questo che, siccome sarebbe molto difficile, dopo tutti questi incidenti far gradire il Silvestrelli presso un’alta Corte, egli è diventato un ambasciatore inamovibile. Tutte le volte che vi è da fare un movimento nell’alto personale diplomatico, bisogn i prescindere da D'ambasciata di Madrid. Anche adesso, trattandosi di un senatore, di un uomo di età che ha avuto per molti anni una certa posizione anche alla