L'azione delle Potenze 135 nella quale si parla di uniforme e non di grande uniforme. Ma, mentre, generalmente, in casi di questo genere si suol far prendere al diplomatico colpevole un congedo, salvo a dargli, dopo qualche settimana, un’altra destinazione, il Sultano ha voluto dare questa volta, al Principe ed alla Bulgaria, una soddisfazione clamorosa. Ha richiamato e destituito per telegrafo l’Alto Commissario, senza nemmeno avvertirne la Sublime Porta e i suoi ministri! Nessuno, dato il regime del terrore al quale tutti sono sottoposti, ha fatto la più lieve osservazione. Ma si fa sempre più vivo nel mondo militare il ri-sentimento contro la Bulgaria... e contro le riforme che, sono fatte, essi dicono, per favorire e rinforzare i nemici della Turchia. Però se il Sultano ha destituito il suo Alto Commissario, non è punto detto sottoscriverà subito, senza ricorrere a tutti quei mezzi per dilazionare, nei quali è maestra la diplomazia turca, le proposte o i progetti di riforma che gli presenteranno le Potenze, quando saranno riuscite a mettersi d’accordo. Anzi, nel mondo diplomatico di Costantinopoli vi è la convinzione che, intanto, anderà avanti per un pezzo la discussione fra le Potenze e che poi ci vorrà del tempo, e bisognerà ricorrere a misure coercitive per imporre al Sultano le deliberazioni dell’Europa. Si direbbe che la Diplomazia e i Governi vogliono passare l’estate senza seccature. Quest’autunno soltanto si finirà per fare qualche cosa. E allora si vedrà, se un’azione si dovrà esercitare, quale sarà l’atteggiamento di quelle Potenze che si sono sempre tirate in disparte in altre circostanze simili, e che non hanno partecipato alle dimostrazioni navali. Che la Germania non vi prenda parte, dato il caso si presentasse, si sa. Ma potrà tirarsi in disparte anche l’Austria-