Lo Scheick-ul-Islam. — I softa e il clero a favore dei rivoluzionari. — Un sojta trattato male. — Tentativi di reazione. — Le preoccupazioni del Comitato. — Una risposta di Hilmi pascia. — Il Comitato di Salonicco e il Governo. — Un telegramma perentorio al Gran Yizir. — La diffidenza verso Said pascia. — La destituzione di alcuni aiutanti di campo e di parecchi alti funzionari. — Il direttore delle Poste. *— Il Primo Segretario arrestato. — La fuga di Izzet pascià a bordo di un vapore inglese. — La protesta dei Giovani Turchi. — Il vapore fermato. — L’Inghilterra non consegna l’ex favorito. — La sua carriera. — Ripara a Londra. — Si proclama liberale. — Come egli racconta le cose. — La fuga di Seli in Melhame. — Il malcontento del Comitato. — Continuano le destituzioni. — Nella guarnigione di Adrianopoli. — I soldati vogliono vedere il Sultano. — Il Comitato impone l’allontanamento di altri funzionari dal Palazzo. — Un telegramma del Comitato di Salonicco al Sultano. — Un ultimatum ad Abdul-Hamid. — 11 Sultano cede. — L’editto imperiale. — L’editto ’solleva nuovi malumori. — Il Comitato impone la nomina di Kiamil pascia a Gran Vizir. — Un Giovano Turco... di ottant’anni. — I suoi precedenti. — I due Said. — Il nuovo Gabinetto. — Il suo programma. — Le dichiarazioni di Kiamil. — Stipendio ridotto e sinecure abolite. — Munir pascià. — Dal Nunzio al rappresentante del Padiscià. — Un telegramma vibrato al Sultano. — Gli stranieri e il Corano. — Il portiere della felicità. — Moribondo 1