La ferrovia Atene-Larisia 67 diletteti di propaganda, nulla stampa, estera e alla orguuizzazione delle comunità greche, delle chiese, delle scuole.... e delle bande in Macedonia. 11 programma è quello di grecizzare con tutti ì mezzi le popolazioni onde stabilire che quei paesi sono greci e che devono cadere in mano della Urecia il giorno nel quale dovessero essere abbandonati dalla Turchia. Quindi la Grecia è perfettamente d'accordo e agisce ora di consena con la Serbia nel respingere a&sotu lanieri le d programma dell'autonomia. Vuole la »partizione. beninteso tutta a vantaggio della Grecia. Perchè se, nella Penisola balcanica, tutti i piccoli Stali risorti a nuova vita nel secolo scorso sperano d'arrotondarsi, la Grecia conta d'assorbirla tutta quanta o quasi. Secondo la grande idea, tutta la penisola è greca, compreso beninteso Costantino* poli, ed è grazia se, rispettando ormai il fallo compiuto. nnunziano alla Magna Grecia, che però di diritto spetterebbe anch'essa a loro! Ia terza questione è quella ferroviaria: il congiungimento cioè della ferrovia Atene-I^nssa — della quale una parte è in esercizio da qualche tempo, ma che sarà tutta quanta in esercizio fra qualche settimana — alla Monastir-Salonicco. In modo che dal centro dell’Europa. con gran soddisfazione di tutti coloro che soffrono il mal di mare, si potrebbe andare Uno ad Alene per terra. Ragioni politiche e 1 economiche fanno caldeggiare tale linea alla Grecia. Dal punto di vista della grande idea e delle aspirazioni macedoni, sono evidenti i vantaggi che essa spera di trarre da una comunicazione ferroviaria che agevolerebbe la propaganda. E poi, per quanto all'atto pratico, e, nello sialo nel quale sono le linee ferroviarie che si dovrebbero percorrere per arrivare Ano ad Atene. la cosa debba necessariamente pre-