362 l’annessione della Bosnia Erzegovina nanze, comuni, e con questa carica fino a ieri, Governatore della Bosnia e della Erzegovina, l’imperatore annunziò poi l’introduzione delle istituzioni costituzionali e la creazione della Dieta per le due pro-vincie, chiedendo al Burian stesso di formulare i progetti secondo le idee e i principi da lui indicati. Dopo la simultaneità dei due avvenimenti, di questi due grandi strappi al Trattato di Berlino, non fu più possibile il dubbio sulla intesa corsa fra l’imperatore e lo Czar Ferdinando. Si vide chiaro, lampante, come tutto quello che accadeva rispondesse a un programma stabilito e concordato, che sconvolse tutti i piani della diplomazia, creando una situazione, così complicata e grave. E toccato, sia pure per una circostanza fortuita, al conte Kenevuller, l’onore di dare per il primo la notizia all’Europa del grande avvenimento. E questo nome richiama alla mente di coloro che han seguito lo svolgersi degli avvenimenti in Oriente un ricordo di tempi, che oggi paiono già così lontani, e suggerisce delle curiose lavoro. Nostro primo dovere è di proseguire per questa via e tenendo l’alta meta innanzi gli occhi. Riteniamo quindi giunto il momento di dare agli abitanti dei due paesi una nuova prova della nostra fiducia nella loro maturità politica. « Per elevare la Bosnia-Erzegovina a un più alto livello di vita politica, ci siamo decisi a dar loro istituzioni costituzionali e cosi formare una base legislativa per la rappresentanza dei loro desideri e bisogni. Voi dovete esser chiamati a pronunciarvi quando si tratta degli interessi della vostra patria; ma per introdurre questa costituzione provinciale occorre una chiara e netta situazione giuridica. E perciò, anche richiamandoci ai legami corsi in antico fra i nostri gloriosi avi sul trono ungherese e questi paesi, estendiamo i diritti della nostra sovranità sulla Bosnia-Erzegovina. Vogliamo che anche per questi paesi s’impieghi l'ordine della successione che vale per la nostra casa. «Abitanti della Bosnia-Erzegovina ! «Tra 1' molte preoccupazioni che circondano il nostro trono, non sarà d’ora innanzi ultima quella per il vostro interesse materiale e intellettuale. L’elevato pensiero del diritto uguale p'r tutti; la partecipazione alla legislazione e airamministrazione del paese; la uguale protezione per tutte 1 ; confessioni religiose, per tutte le lingir e per il costume nazionale, tutti questi alti beni vi vengono donati in piena misura. « Libertà individuale e benessere collettivo, ecco l i stell i che guiderà il nostro Governo e voi vi mostrerete certamente degni di tanta fiducia mediante l’attaccamento e la fedeltà a Noi e alla nostra Casa. E così speriamo che la nobile armonia tra principe e popolo, questo prez oso pegno di ogni progresso civile, ci guiderà per la comune via ».