IO PROGETTI FERROVIARI E RIFORME Sa ugi acca tu, di fortificarsi in una posizione strategica di pruno ordine nella Penisola Balcanica. Che il programma dell'Austria fosse, da un pezzo, quello di oongiungere la sua ferrovia bosniaca a Uvao, con Mitrovitza, non era un mistero per nessuno. K basterebbe a dimostrarlo, del resto, il fatto che, bbene le linee bosniache sieno a scartamento ridotto, le gallerie della linea Serajevo-Uvac sono state (atte in modo da permettere la trasformazione del binario a scartamento ordinario— come quello della ferrovia turca che Unisce a Mitrovitza. D'altra parte, non per nulla, a quel tronco relativamente piccolo, è stato dato il nome pomposo di « ferrovia orientale » Ma, generalmente, non si credeva la politica austri» ca avrebbe, come suol dirsi, smascherato tanto presto le sue batterie, annunciando cosi clamorosamente il suo programma. 11 perchè di questa improvvisa determinazione e della solennità con la quale è stata annunziata, è la grande incognita della situazione. L'Austria-Unghe-ria è stala realmente incoraggiata e spinta ad assumere un atteggiamento cosi risoluto dalla Germania, della quale essa è in certo modo l'avanguardia nel Drang nach Osten della razza tedesca, che ha già la sua via tracciata anche al di là del Bosforo, nella Mesopotamia. lungo il tracciato della ferrovia tedesca di Bagdad, come la designano sempre in Germania? Tutto tende a farlo credere, anche perchè la collaborazione Austro-Tedesca esiste già nella ferrovia di Uskub, alla quale la ferrovia che l'Austria intende costruire verrebbe ad allacciarsi, e pereti' nessuno può supporre che la Sublime Porta possa essersi affrettata a concedere Yiradè per fare gli studi senza essere d'accordo con Berlino. Ma nei commenti che si fanno nelle Cancellerie per questa im-