I. L'INSUCCESSO DELLA GENDARMERIA. l’opera del generale de oiorgis. Per quanto si ripeta da tutte le parti che la morte improvvisa del generale De Giorgis, (1) non avrà alcuna conseguenza sulla situazione dell'Italia in Macedonia, non è meno vero per questo che la scelta del successore sia tutt’altro che facile, e che, in o gni modo, anche quando la persona adatta sarà trovata, l’azione nostra dovrà subire un periodo di sosta, per il tempo necessario onde il nuovo comandante possa orizzontarsi e rendersi conto delle difficoltà di ogni genere, in mezzo alle quali deve agire, e contro le quali ha lottato per quasi quattro anni il compianto generale. Diflicollà enormi create dalle circostanze, dall'ambiente, dalle persone, dalle rivalità delle Potenze che, quasi sempre, hanno paralizzato quell’opera, che non certo per mancanza di energia e di buon volere da parte del De Giorgis, non ha dato affatto quei resultati che egli avrebbe voluto... ma che non tutte le Potenze desiderano... Se il compianto generale avesse tenuto un diano il) I] irrncralr De Giorgi* mori improririaanient* nel mani», menti« era ■o licenza io IlaJia, e mentre net mutilali ai div utera Intorno alla arai tuale nomina ilei soceewore, macche si sapeva, malgrado il rwerbo del umerale, che al min tauro della gorra egli arti a manifestata la «erma nsoloxione di non pii! ritornare In Oriente.