Il discorso del barone Aehrenthal 9 chiarezza come ora, spiegando nei suoi particolari il vasto programma, e non dissimulandone affatto il carattere eminentemente politico. la parole precise del barone Aehrenthal furono queste: « Dopo il congiungimento del gruppo di ferrovie bosniache alle ferrovie turche, il commercio potrii gravitare direttamente attraverso Serajevo, nel mare Egeo e Mediterraneo. Si potrà dunque stabilire in breve tempo il congiungimento delle ferrovie greche e turche a I-arissa. In questa maniera sarebbe stabilita una via diretta Vienna-Pest-Serajevo-Atene-Pireo, che sarebbe anche la via più breve dall'Europa centrale all'Egitto e alle Indie. Noi tentammo di ottenere l'esecuzione di questo congiungimento a I-arissa mediante calda raccomandazione dei Greci a Costantinopoli. Appena concretato tale progetto, la nostra idea « politico-commerciale » riuscirebbe nella sua totalità. Tanto più io credo di poter contare sopra l'aiuto del Sultano per queste imprese, inquan-tochè il congiungimento del gruppo di ferrovie turche al nord colle bosniache, al sud colle greche, condurrebbe nuova vita commerciale al vilayet macedone ed otterrebbe il risultato di aumentare l’interesse di quella popolazione a un pacifico lavoro ». Un progetto, come si vede, grandioso, e che n sponde a un grandioso e vasto programma politico. Ed è parlando di questo vasto programma politico-ferroviario che il ministro Austro-Ungarico ha accennato anche al Montenegro ed alla ferrovia che intende costruire da Cattaro. « Appena saranno ultimati gli studi per questa linea — ha detto TAehrenthal — sarà giunto il momento di entrare in trattative col Principato, in base all'articolo 29 del Trattalo di Berlino ». Sono queste