La marina da guerra ellenica OD merci — non i passeggieri che andrebbero naturalmente ad Atene — a Vodo. che prenderebbe certo un grande sviluppo tutto a detrimento di Salonicco. Quindi, senza pretenderla a profeti, ci vuol poco a capire che. se la situazione dell'Kuropa e quella dell« Penisola Balcanica non subisce una trasformazione, ci vorrà del tempo parecchio prima che il progetto prenda una forma concreta e ci si avvicini davvero alla costruzione della linea. Ne sono tanto convinti anche gli stessi Greci, che è srifi allo studio un progetto per creare un servizio quotidiano di vapori tra Saloni«™ e Volo con prolungamento «I Pireo e ad altri porti, ad intervalli, cercando di creare un grande movimenta commerciale, con bandiere greca, a Salonicco, sotto gli occhi dei Turchi che non vogliono dare la confessione della ferrovia. F. un’impresa nella quale i Greci, buoni commedianti e innegabilmente ottimi marinai, possono riuscire dando un serio sviluppo alla loro marina mercantile. Intanto, adesso, ban già Incominciato a pensare alla manna da guerra. Veramente chi ei ha pensato — e dell'averei pensalo e di essersi anche compre*-mes^o gli si muove aspro nmprovem — è stato il Re. che. in uno dei suoi recenti viajrm a Parigi, si sarebbe inteso con l’ammiraglio Foumier. Il quale terrebbe in Grecia con l'incarico di riorganizzare la marina, mentre si metterebbero in cantiere tre incrociatori, i quali sarebbero un po’ la manna della grande idra, la Grecia — dicono i fautori di queste *pe» per la creaxione. sta pure di una piccola flotta — deve aver qualche cosa da offnre agli amici che l’aiuteranno, imi momento che non ha. che non fc possibile abbia un esereito forte veramente, abbia almeno una flotte! fi un dovere assolalo per una popolazione mannara come quella della Grecia, che