20 PRoorrn ferroviari r. riforme Iiiiiko il confino montenegrino, in pocln giorni l’Au-stnu potrebbe portare delle truppe in forze conside-voli nel cuore della Macedonia. Basta tale considerazione per far risaltare l'importanza, dal punto di vista politico e mililare, di questo tronco che, per quanto dilllcile e costoso, non presenta diillcoltà tecniche insormontabili e che l'Austria ha tutto l'interesse di costruire. Come ho già avuto occasione di dire, la costruzione della ferrovia sarà una specie di presa di possesso della Macedonia occidentale e - m ¡Kirte -anche dell’Albania che da questa linea sarebbe at-cerchiata nella sua parte nord orientale, fi enorme l'importanza di questo piccolo tronco che può dare ai l'impero Austro-Ungarico la possibilità di concentrare delle truppe alla frontiera serba, montenegri-na, m Macedonia, e quindi alia frontiera bulgara, e nell'Albania settentrionale, prima che possano giun-gervi le truppe turche o quelle di qualunque altra Polenta) A questo programma ferroviario, a questa linea che non può lasciare indifferente l'Italia, la quale ha un cosi vivo interesse a che non cadano sotto l'egemonia di una potenza europea le provincie turche dell'altra sponda dell'Adriatico, l’Austria pensava dal giorno che iniziò i lavori per la Serajevo-l'vac. Alla quale ahimè, hanno .lavorato, specialmente, degli italiani. Qualche anno fa, a Serajevo, ho visto all'opera questi bravi nostri operai, e sentendo quel che già fino da allora si diceva della famosa ferrovia orientale, non ho potuto sottrarmi a un senso di profonda tristezza pensando a questi italiani, i quali certo non amano la patria loro meno degli altri, ma che, inconsciamente, spinti dalla necessità di guadagnarsi il pane, hanno affrettato il compi-