142 IN MACEDONIA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE viveri. Finora questo pericolo non v’era mai stato. 11 soldato e l'ufficiale turco, sebbene laceri e scalzi, avevano sempre avuto la certezza di ricevere il vitto con una certa abbondanza. Adesso, qua e là, vi è qualche fornitore che incomincia a non voler più far credito allo Stato. In tali condizioni non si sa a quali eccessi potrebbero abbandonarsi queste soldatesche ottomane, condotte dai loro ufficiali, i quali sono trattati, come i soldati, e che con le razioni che hanno in più, suppliscono lino a un certo punto alla paga. Ogni ufficiale, secondo il grado, ha diritto a due, tre, fino a dieci razioni in natura. Appena le ri ceve, giornalmente, tiene quelle che gli servono per sè e per la moglie se l’ha, e manda il soldato a vendere le altre in piazza... quando non ha fatto direttamente un contratto col fornitore che gli dà in denaro le razioni alle quali ha diritto e delle quali non ha bisogno. Con quei pochi denari l’ufficiale provvede agli altri bisogni, alle sigarette, al caffè, ecc.... Se gli lesinano anche su questo, sono, pur troppo, le popolazioni macedoni che dovranno supplirei... E si organizzano allora delle spedizioni contro questo o quel villaggio, generalmente bulgaro, tal quale come le truppe abissine organizzano le razzie, salvo poi a far credere che si tratta invece di misure di repressione rese necessarie dall’audacia dei rivoluzionari! Qualche volta una banda bulgara avvertita in tempo, o che ha avuto sentore della cosa, muove loro incontro, e allora avvengono vere battaglie con numerosi morti e feriti, delle quali giunge, magari qualche mese dopo, l’eco confuso in Europa-, con un telegrammino annunziante che la banda tale o tal’altra è stata distrutta se la vittoria ha arriso ai soldati di Sua Maestà Imperiale, il Sultano. Qualche volta, invece di una banda è un vii-