60 NE1.1.E CAPITAI.! BALCANICHE Por ora la nuova Principessa tutta dedita alla sua alta e nobile missione umanitaria è ancora nel periodo nel quale cerca di orientarsi, in un paese nuovo, e del quale non è facile rendersi a tutta prima un concetto esatto. Ascolta tutto e tutti cercando di rendersi conto d’ogni cosa. L'ho constatato io pure nel corso di una lunga conversazione che ho avuto ieri colla Principessa, dopo aver avuto l’onore di esserle «tato presentato e di aver scambiato anche qualche frase nella nostra lingua che Ella conosce assai bene. Per ora la Principessa Eleonora ascolta e studia. Ma sarà ben presto una preziosa consigliera per il Sovrano di questo giovane paese che ha fatto così rapidi propressi in lutto nel breve periodo di trent'anni, ma che. talvolta, difficoltà di ogni genere minacciano di compromettere nel suo avvenire. Difficoltà, manco a dirlo, create specialmente dalla politica e dalla lotta dei partiti che anche qui si dilaniano, dal più al meno, come in tutti i paesi jugo-slavi. Ho lasciato Sofìa l’anno scorso dopo l’assassinio del presidente del Consiglio Petcoff. Subito, qualche giorno dopo la scomparsa del suo capo, si sentiva già che il partito stambulovista, l'antico partito anti-russo, che però ha ora completamente abbandonato tale etichetta, non avrebbe avuto più la stessa coesione di prima. E il Gabinetto nel quale il Goud<*ft sostituì il povero Petcoff si può dire abbia vissuto in uno stato di crisi latente, per un anno, da quei giorni fino a qualche settimana fa. quando il principe si decise... all'esperimento democratico. Il partito stambulovista era da cinque anni al potere. In mezzo a motte buone cose aveva naturalmente commesso an che dedi errori dei quali gli avversari hanno appo dilato. Poi tutte le aspirazioni, tutte le ambizioni compresse si erano date la mano per combatterlo. Il