% A COSTANTINOPOLI hu da parecchio tempo la posizione più spiccata qui u Costantinopoli, insieme al Constans, da molti anni, rappresentante della Repubblica Francese, sulle rive del Bosforo. tNon vi ò perù, nome si potrebbe credere a tutti prima, antagonismo ira i due Ambasciatori, malgrado facciano entrambi una politica molto attiva ed intraprendente. Un po' perchè, veramente, gl'inte ressi dei due paesi si trovano raramente in conflitto, e un po' perchè vi è, evidentemente, una tacita intesa.... di evitarsi, dopo la grande lotta per la fornitura dei cannoni fra il Creuzot e Krupp, che lini con la vittoria dello stabilimento francese, e che fu un po' il preludio della sensazionale visita a Tun-geri. Per quanto riguarda il commercio, naturalmente, ognuno cerca di fare i propri affari; ma per quello che riguardu le grandi imprese, le grandi concessioni, la Germania ha sviluppato la sua azione nell'Asia Minore, lungo quella ferrovia di Bagdad che si chiama già la ferrovia tedesca, mentre l'azione francese si esplica in altre parti dell'impero «• molto nel movimento bancario. L'Inghilterra, da un pezzo a questa parte, fa in Turchia quello che si potrebbe chiamare la politica pura, e il suo Ambasciatore si occupa sopratutto, e quasi esclusivamente delle Biforme da introdurre in Macedonia. In ogni modo, i suoi interessi politici nell' Impero sono lontani — in Arabia — dove la sua politica si svolge all'infuori delle influenze di Costantinopoli. Altrettanto si può dire della Russia, 1% quale non ha a Costantinopoli fraudi intei*esai materiali, e dell Austria-l nghena, la cui politica, qui, sulle rive del Bosforo, è subordinata e coordinata quasi esclusivamente ai suoi interessi politici negli Stati balcanici. Per cui si verifica la strana anoma-