134 IN MACEDONIA PRIMA DKI.I.A RIVOLUZIONE mata di Salonicco, sarà certamente uno degli obbiettivi dell’esercito bulgaro allo scoppio delle ostilità. Data l’attuale situazione dalla quale potrebbe anche nascere guerra, si capisce come la proposta inglese, che avrebbe voluto l’immediata diminuzione degli effettivi turchi in Europa, perchè non vengano sottratte al bilancio della Macedonia somme che potrebbero essere più utilmente spese per le riforme, sia stata accolta con entusiasmo in Bulgaria, ed abbia invece sollevato una vera indignazione in tutto il mondo militare turco, che ha concentrato tutti i suoi risentimenti contro la Bulgaria, e che rode il freno... sapendo che la guerra non si farà, quasi certamente, tino a che vive Abdul-Hamid. Una prova dello spirito pacifico del Sultano e del suo assoluto desiderio di evitare tuttociò che possa turbare le relazioni tra i due paesi la si è avuta anche giorni sono, a proposito della destituzione dell’Alto Commissario Ottomano a Sòfla, reo di aver mancato in una questione di etichetta. Ho viaggiato giorni sono, da Sòfla a Costantinopoli, nello scompartimento dello slcepinq vicino a quello del disgraziato funzionario, ben inteso evitando di guardare nel suo scompartimento dove aveva la moglie, o almeno una delle mogli, con un velo piuttosto fìtto sul volto e che si rannicchiava in fondo allo scompartimento tutte le volte che, per entrare o per uscire, il marito apriva la porta. Debbo anzi a lui se, al confine — a Mu-stapha pascià — i dieci o dodici funzionari che vengono per la visita... e per sorvegliarsi l’un l’altro, mi hanno lasciato in pace. Dal punto di vista dell’etichetta l’infrazione era stata grave. Non c’è che dire. Aven do chiesto udienza, per essere presentato alla Principessa, andò a palazzo in bassa tenuta. Fu una qaffe delta quale egli si scusa mostrando la lettera d’invito,