LA COSTITUZIONE DI MIDHAT condizioni tristissime per la rivolta delle popolazioni, l’azione delle bande ribelli e lo crudeli repressioni, davano sovente occasione alle Potenze Europee di intervenire presso la Sublime Porta. Midhat preparò un piano per l’amministrazione e la decentralizzazione dei vilayet, che fu accettato dal Gran Vizir succeduto al suo avversario rimasto in carica per breve tempo. Le riforme proposte da Midhat non furono applicate subito perchè altri mutamenti avvennero nel ministero. Ma, poco dopo, Midhat veniva incaricato di una ispezione nelle provincie di Viddino e di Sili-stria che erano in piena rivolta. Anche in questa missione, Midhat non esitò a colpire e a denunziare come colpevoli di prevaricazione i due Governatori. Più tardi, nel 18(51, Midhat fu chiamato al Governo della provincia di ¡Siiseli, allora soggetta alla Turchia, col titolo di Vizir (I) e con la missione di pacificare quelle popolazioni, fi in questa carica che Midhat richiamò per la prima volta su di se l’attenzione dell'Europa, per lo spirito largo e moderno al quale informò la sua amministrazione, per i lavori che intraprese (la grande strada da Nisch a Sofia è a lui dovuta) per l’equità dei suoi giudizi, per i consigli di tolleranza dati ai Turchi, e per il suo atteggiamento favorevole ai cristiani, dei quali, in moltissime circostanze, difese le ragioni, prendendo misure energiche contro i suoi correligionari eli» li opprimevano. Nel 1863, le provincie di Nisch, di Silistria e di Viddino furono riunite per formare il Vilayet del Danubio, del quale Midhat pascià ebbe il Governo, malgrado l'opposizione del partito reazionario, che si era già manifestato avversario deciso di questo funzionario rifor- (1) Titolo civile dato raramente e come altissima distinzione a coloro che han reso segnalati servizi allo Stato.