XVIII INTRODUZIONE far passare nella diplomazia qualche funzionario della carriera interna, e dare il grado di ministro plenipotenziario di 1* classe al buon Barilari che nessun ministro penserà mai a mandare come ambasciatore di Sua Maestà in qualche capitale — vi arrivano assoluta-mente impreparati. Nella carriera diplomatica arrivano, all’epoca nella quale, per anzianità, se non hanno alcun demerito, tocca loro di diventare capi missione, non avendo quasi mai avuto la vera responsabilità di un ufficio. Non essendo stati — e ancora non sempre — che Incaricati d’affari per qualche mese negli ultimi due o tre anni. Del resto, arrivano generalmente all’età di quarantanni, senza aver quasi mai fatto altro che copiare i rapporti del ministro, e aver frequentato i salotti e i campi di corse delle capitoli dei due emisferi. Non intendo dire con questo, non vi ste-no diplomatici, che studiano, e che non danno tutto assolutamente il loro tempo alia vita mondana. Ma se fanno qualche cosa, è assolutamente di loro iniziativa. Il loro dovere, quello che da loro può esigere il Capo-missione è che cópiino i rapporti e facciano bella figura in società. Si aggiunga che arrivano all’epoca nella quale diventano Capi missione, avendo talvolta girato mezzo mondo, ma non conoscendo di tutti i paesi nei quali sono stati accreditati dal giorno nel quale sono entrati in carriera, altro che le capitali. Ve lo immaginate un ambasciatore a Costantinopoli, che non conosce altra città della Turchia, d’un paese, cioè, nel quale la Capitale è una città cosmopolita che non dà affatto l’idea di quello che sia il mondo ottomano? Eppure è quello che generalmente accade ai nostri ambasciatori. Mentre succede ben diversamente per i rappresentanti diplomatici di altri paesi, specialmente quando, come in Francia, per esempio, la carriera è veramente un i sola, e ii consigliere d’ambasciata è spesso nominat i console generale in questa o quella residenza e, da console generale, un funzionario passa consigliere presso un'ambasciata o va a reggere una legazione. Nel Corpo Consolare da noi avviene tutto l'opposto di ciò che accade per il Corpo Diplomatico. Spessissimo dopo due o tre anni che un giovane è entrato in carriera, viene mandato a reggere un vice-consolato, magari a crearlo in qualche '.ontano paese d’America, o nell’Estremo