ii3 — minore, Venezia ebbe quello di Ermagora e Fortunato, due santi abbinati nel martirologio aquileiese. Fu per 1’ appunto con in pugno lo stendardo di sant’ Ermagora che il doge Pietro Orscolo corse la Dalmazia ed occupò Pola. La repubblica divenne grande, potentissima, e tenne nel mondo mediocvale il posto dell' Inghilterra in questo moderno; ma quando ebbe il possesso della terra delle sue origini, non la chiamò mai, come tutte le altre, la provincia, ma bensì la patria del Friuli. Il Candido, l'Alberti, l’Amaseo, il Giambullari, tutti infine, dal primo al-1' ultimo, gli scrittori antichi, rispettarono tale sacra nomenclatura, che è un documento della storia ed uno slancio del cuore, e conservarono alla intera Venezia Giulia questo nome di patria, che oggi le ubbie o falsificazioni dell’ etnografia e della geografia straniera le vorrebbero contendere. Ma chiudiamo ora le storie, e limitiamoci a guardare al territorio da soldati e da uomini politici.