- 2 3o - colo interesse della loro vita nazionale e tale una flora dr memorie che per vivacità di tinte e robustezza di fibra non è da meno di qualunque altra. E qui entra la storia a confortare di nuovi argomenti il mio assunto Dissi testé che la storia dell1 Istria è tutta italiana. Ora non vi spiaccia che ne trascorra di volo i momenti principali, tanto che anche questo suo vanto suoni qui allo scopo per cui vi parlo. Costituita regione d’Italia già sotto il governo di Roma, l1 Istria fiori lungamente della più rigogliosa civiltà latina. Le sue colonie, i suoi municipi, come Tergeste, Egida, Emonia, Parentium, Pola, salirono presto in fama di ricchezza e di forza ; — eleganti e magnifici edificii, i cui avanzi si ammirano tuttora e contribuiscono largamente, con un assieme di oltre mille lapidi scritte, a chiarire la civile potenza del genio romano, sorsero ad aggiungere i prestigi dell’ arte a quelli della natura, bella di colli e piani ubertosi, che sotto la mano di un popolo intelligente e felice divennero, giusta la descrizione, sia pure rettorica, fattane da Cassiodoro, la delizia dei doviziosi, la fortuna de' meno agiati, la campagna di Ravenna, e ornamento d'Italia. E in mezzo a quest’ opera grandiosa, più grande ancora fu lo spirito che l’animò, il proposito cioè di rendere quella provincia, che sta di contro al varco più geloso della frontiera d’Italia, quanto meglio si poteva gagliarda a tenerne la guardia, come ce lo dimostrano i molti fortilizi e i valli turriti che vi furono costrutti, e le cui traccie restano tuttora, custodi di un pensiero che deve risorgere. Corsa poi anch’ essa, ma non occupata stabilmente, prima di Teodorico, dai barbari, potè, quasi più di ogni altra italiana provincia, conservarsi ancora per lungo tempo non solo la vita ma lo splendore dell’ età latina : il che avvenne-per la ragione della sua postura di fianco alla via fatale che; superata l’Alpe, mena tosto ai più larghi orizzonti dei piani