-78- corto con tutti coloro che vogliono o debbono servire a quella od a questo. Appigli a mettere fuori delle interpretazioni bicipiti, e modi di arruffare razze, provenienze, lingue, confondendo monti e fiumi, concetti strategici e rivendicazioni politiche o scientifiche, non ne mancano ai cavillatori. Le catene, i rinterzamenti, le rughe, le ondulazioni, le propagini, i contrafforti più molteplici e tumultuari sono tanti ibis e redibis del suolo, cui fanno riscontro quelli delle acque misteriose e bizzarre. Si dovrà dire per questo che il problema del tracciamento razionale del confine sia divenuto insolubile ? Forse che dei diplomatici e dei soldati debbono far dipendere la statica militare e politica delle nazioni rispettive dalla collocazione della virgola dopo 1* ibis ovvero dopo il redibis del Piuca o del limavo? Che la Pitonessa oracoleggi finché le pare dal suo tripode ; all' uomo rimane sempre un mezzo per la ricerca della più ardua verità, e questo è l'esercizio piano della ragione. Cos’ è un confine ? — Un’ alpe, un fiume, un lago, un mare, un fosso, ovvero una linea di para-carri con una stanga dipinta dai colori nazionali, ed una garritta per la guardia? Può essere 1’ una come l’altra di queste cose, ma quelle accennate da ultimo e che rappresentano non dei fatti ma dei segnali di visorii possono valere nel solo caso nel quale la sproporzione fra i due