— 242 — condo lavoro delle istituzioni e delle riforme civili che lo accompagnò attraverso alle più aspre opposizioni, mi riservo di rappresentarvi un1 altra volta, occorrendone relazione alquanto diffusa. E sarebbe ozioso, infine, eh’ io facessi perorazioni a voi qui in questa rocca dell1 immortale pensiero di Venezia, dove affettuosa sempre, e per secoli domestica, suonò la voce della mia provincia nativa. Possa io, o signori, avervi indotto a ripetere, guardando a lei, lo agnosco veteris vestigia flammae.