NOTA alla pag. XIII. Prescindiamo dalle popolazioni primigenie dell1 Istria, che giusta quanto ragionò lungamente il Carli sarebbero state italiche, ma che ritenute pure di stirpe diversa non presterebbero argomento alcuno contro la nostra tesi ; e non ci preoccupiamo punto se anche la storia di qualche parte dell1 Alpe Giulia non sia stata sempre nostra, l/uno e l1 altro fatto non sono comuni forse a ben altre e maggiori parti d1 Italia ? Bensì quanto agli Slavi cisalpini (e già n'ha di proprii il nostro Regno nel Friuli) e bene che il lettore si abbia un saggio delle affannose brighe che gli agitatori croato-sloveni d1 oltremonte si prendono allo scopo di tirarsi dietro quei poveri villici. Tentano quel risveglio di cui parla la lettera. Ora, quali risultati conseguisse un recente loro sforzo di questo genere, fatto più vivamente che mai e col pieno favore del governo austriaco e in luogo che per essergli soggetto da secoli era stato scelto come il più acconcio alPuo-po, ce lo narra V Indipendente, giornale che si stampa a Trieste, nel suo num. 508 del 1878 come segue: II “ tabor „ di Dolina. — Era nostra intenzione di non occuparci affatto dell1 adunanza di analfabeti croatosloveni che ebbe luogo domenica scorsa a Dolina, nè l'avremmo tampoco menzionata, se alcune delle risoluzioni (sic !) da essa votate non avessero attinenza a questioni che riguardano direttamente la nostra città. »