XIV Sicché ? Io temo che tu m’accusi d' essere rimasto in secco. Pare difatti che il ragionamento si sia chiusa la via, tra 1’ uscio ed il muro di quelle due sentenze del pari provate; 1’una che la terra goriziana ed istriana sia geograficamente italica, l'altra, che, però, né etnogralieamente, nè storicamente, si possa dire intieramente tale. Pure una uscita la vedo; e nel trovarla è quel proprio nodo della quistione, che ho detto a principio, e di cui son parso di essermi scordato sinora. Uno scrittore tedesco, Cristiano Schneller, ha pubblicato nel 1877 uno scritto con questo titolo : Tedeschi e Romani nel Tirolo meridionale e nella Venezia (1). Perchè si veda, a un tratto, in che umore è scritto, ne copio la chiusa : « La bramosia di terre, non ancora sazia, degli italiani, è qualcosa davvero di rincrcscevole. Noi vogliamo avere ancora osservato e rilevato soltanto questo, che ciascun tentativo dell'Italia di allargare il suo dominio verso settentrione, minaccia di spezzare una frontiera oramai quasi, alTingrosso, millenaria. Una trascuranza di questo fatto non avrà altra conseguenza se non questa, che la sognata p.icc dei popoli si volterà di (il IVJcrmann, AfiukWJwifni, *3. BancL. p. 365-38$.