— 14 — Ci .sarebbe, ad ogni modo, pegli Italiani anche la prevalenza di quantità, prescindendo da quella incomparabile ed incommensurabile della qualità. Gli Italiani dell’Istria, se detto più sopra, non sono soltanto una popolazione perimetrale ; essi abitano principalmente la casta, ma appartengono pure a loro le terre più grosse all’ interno, che e quanto dire la parte incivilita ed abbiente. C’ è dunque il necessario per un immancabile (e sia pur tardo) assorbimento economico e morale, tanto più che questo potrebbe trovare ostacoli d’ incapacità ma non di ripugnanza, la quale, ove pure in qualche posto esistesse, non sarebbe che divisa e spicciola. L Istria ha undici specie di Slavi, le quali, conviene ripeterlo, non sono per nulla le undici parti di un intero. Cotesti Slavi , a volerli raccogliere tutti in una grande terra murata, a comprimerveli ed assediarveli per degli anni, non ci sarebbe ancora da fonderli, nè tampoco da impastarli insieme. Non si attraggono e non si intendono. Essi non hanno proprio altro di comune che la nostra sintesi etnografica, la quale non è entrata, nè è in via d'entrare, in quelle loro teste di così vario e talora anche bel tipo , ma per nulla disposte a stillarsi il non esuberante cervello in così gratuite speculazioni. Ogni cosa anzi fa credere che la sintesi etnografica sia tutta nostra e punto loro, e che ove fossero, per esempio, obbligati di assistere alle dispute di al-