XXllt stre. Quest' azione spontanea, irrefrenabile, è continua ; e non è di natura diversa da quella colla quale questo suolo italiano ha conquiso durante i secoli i diversi occupatoti suoi, ha cancellato sopra di essi lo stampo della nazione di cui erano, e n’ha impresso loro uno nuovo, uno suo, quello del popolo italiano. Che ciò sia succeduto rispetto alla terra di Gorizia ed all’ Istria, ne abbiamo prova in tutta la loro storia moderna, posteriore, cioè, alla caduta dell’ Impero Romano. Non è stata tutta quella regione soggetta sempre a dominio italiano. Ma ogni moto civile, ogni elemento di moto civile in queste contrade appartiene ai tempi loro di storia o d’influenza italiana. Hanno potuto in parte, come tante altre terre italiane, imbarbcrire, raggrinzirsi, se m'è lecita la parola, inaridire moralmente sotto altri domìnii o prevalenze; non si son sentite vivere e spandere se non sotto il dominio o la prevalenza dello spirito nazionale italiano. Questo è un fatto, che non e men chiaro dcll'ap-partenenza geografica loro, e che si radica in questa; è una propria e necessaria conseguenza sua. Ix alterazioni nella qualità ed origine delle genti che sono venute ad occuparle, e le vicende della Moria politica che vi sj è svolta, non servono se non a provare