— Ili — ncppur si presume che questi sicno 1 diretti contiti u atori di quelli. I Tartari poi, qual pur sia l’estensione che a questo nome si dia, ricadono sempre essi pure in grembo al sistema uralico ; ma è una denominazione vaga o mal cena, con la quale non si stringe nulla. Del ritratto di Attila si dice che sia parlante quello di un Calmucco, e i Calmucchi stanno nel gruppo Mongolico e sono Uralici anch' essi. Ad ogni modo la ragione del diverso linguaggio non poteva opporre grandi difficoltà alla relazione fra Attila o altri barbari e i latini o i greci. Da una parte il greco era una specie di lingua universale in quei secoli, e dall’ altra i soldati barbari che militavano o avevano militato sotto le bandiere di Roma (cavalleria ausiliare, guardia teutonica, ecc.) erano pure riusciti ad introdurre un certo numero dei loro vocaboli nel linguaggio romano, ed erano diventati una specie di uomini bilingui, parlanti doe, oltre il proprio idioma barbarico, anche un po’ di latino disseminato per tutta 1’ estensione del-l’impero. Fatto sta che, senza che si possa ben precisare in qual lingua Attila si lasciò svolgere da Leone, egli si ritirò in Pannonia, ceno ben pagato, ma non imperialmente ammogliato come pretendeva, ed avendo, senza saperlo, e contro tutte le proprie intenzioni, non solo distrutto, ma anche fondato qualche cosa di grande in Italia. Qualche cosa anzi di molto più grande di quanto egli aveva distrutto : Venezia.