IMPORTANZA
DELL'ALPE GIULIA E DELL’ ISTRIA
PER LA DIFESA DELL* ITALIA ORIENTALE MEMORIA
»IL
Prof. C. A. COMBI F-ilntud.il« RIVISTA C05TEMP0RAKEA (spnlr. <M<)
(Vedi fJg- 136 e t6~)-
   Troppo spc«o avviene che, discorrendo la questione veneta, non si rivolga il pensiero a tutta l'estensione del suolo italiano che manca all'integrità del Regno, nè si rilevi esattamente ove sia il baluardo de' suoi confini orientali, il quale, assieme alle provincic della regina dell- Adria, vuol essere a noi rivendicato. — Una parte degli Italiani (sarebbe debolezza e danno oggi il tacerlo) non è arrivata ancora a disimparare la lezione delle geografie austriache, che serra la Venezia entro ai capricciosi termini che le posero intorno i reggitori di Vienna. La comunanza di origini, di favella, di storiche vicende, di coltura, di aspirazioni, d'interessi d'ogni maniera, non basta ancora a rimuovere la inesplicabile reverenza all* aulico confine dell' Isonzo o del Judrio. quasi una sbarra giallo-nera valesse a dividere ciò che natura c diritto reclamano per la compiuta unione d'Italia. Questo errore o pregiudizio, povertà di studii o d'animo che nc sia la cagione, è ormai tempo che cessi, e pivi non vi abbia italiano, al quale possa apporsi