L’avere molto veduto e molto studiato e maturato gli dava agli occhi del Senato 1’ autorità di una competenza che gli spiriti limitati e pedestri gli avrebbero, come profano, negata, ma che però, non meno che dai signori Veneziani, gli sarebbe stata, a cagione di esempio, riconosciuta da quel Napoleone, il quale nel i8o5, con dispetto visibile dei suoi ufficiali di stato maggiore e d‘ armi dotte, incaricava un canonico della collegiata di Gvidale, il Della Torre, di preparargli una memoria per la rettificazione dei confini friulani. Questo deputato del terzo stato (per la Patria del Friuli erano 62 così distinti: 14 prelati, 4.1 castellani, e 7 comunità, una delle quali per l'appunto esso Valvasone rappresentava) ci fa conoscere, che primieramente si può venire nella Patria del Priiili dal Carso fino a Trieste con carra da due ruote, e in seguito, cioè da indi a Monfalconc con carra di quattro, e che questo dominio è tenuto con un presidio di 20 soldati. Di costì, narra, sarebbe passato Attila. Passa poi a noverare anche vie difficili, che non sono propriamente di quelle che noi chiamiamo varchi. Delle brevi citazioni non saranno inopportune. 11 colore e il sapore dello scrittore non sarebbero facilmente immaginati. Eccone : • Egli è da sapere, che, oltre le sopraddette strade, nell' ultime incursioni fatte ne' luochi dello imperatore, sono entrati anco per due altre, che