— it»9 — l1 Egeo, associandosele per modo da fruire di quegli scali come di posti avanzali della propria vita economica, almeno indirettamente a lei congiunti. Voi vedete cosi eh1 io non mi sto nella rìgida cerchia di una sola previsione. Anzi credo l'ultima ipotesi meritevole di particolare attenzione, potendo derivare per aliam viam un pericolo di soverchio intervento tedesco nel campo degli interessi orientali, e importando quindi non poco vigilare che la Germania, ove fosse per passare dagli abbracci colla Russia a quelli coll’ Austria, non avesse a stringersi la nuova amica troppo affettuosamente al seno, tanto più che questa è assai più del bisogno tedesca di là dei contini occidentali della mia patria e non si poco di qua (sebbene al di fuori delle masse) da non allettare a voli pindarici, fosse pure soltanto nelle regioni del Kulturkampf. la temeraria fantasia teutonica. Ma abbordando pure l'ipotesi che cotesta gran guerra sia per essere inevitabilmente necenaria, io sono ben lungi dal desiderare che la si combatta presto. Desidero invece che si ponga ogni studio e direi quasi ogni artifizio a ritardarla. L’indugio e a tutto vantaggio della causa giusta. Mentre, invero, la Russia va incontro a terribili difficoltà interne, nè la Germania può guardare all'avvenire delle difficoltà proprie senza grave preoccupazione. l'Italia, se avrà senno, potrà riordinare le sue finanze e rafforzare il suo esercito durante la sosta, — l'Austria prepararsi al federalismo, prendere salda posizione fra la Serbia e il Montenegro nelle nuove provinde, c di là, riformata radicalmente, porsi alla fine a capo della causa nazionale jugoslava, — la Francia riguadagnare pienamente la vigoria e gli ardimenti di una volta, — e P Inghilterra attuare, almeno in parte, P alto coocctto che la condusse alle vedette di Cipro. Per tutto questo ci vuol tempo, ed io faccio i voti più fervidi eh'esso ci sia consentito dalla Provvidenza. Comunque, però, è mestieri fin d'ora veder bene quello