PREFAZIONE LETTERA A PAULO FAMBRI r Caro Paulo. Il pensiero di raccogliere in un volume i -saggi da te pubblicati nella Nuova Antologia sul confine orientale d'Italia, d stato felice, ed è di voi altri; ma non è stato felice del pari, quantunque anche vostro, il pensiero di volervi mandare innanzi alcune parole mie, a mo’ di proemio. Ma poiché lo hai voluto tu, uomo moralmente e corporalmente irresistibile, a me è venuta meno la libertà del diniego, ed ho dovuto chinare il capo, e dar luogo alla volontà tua e dei tuoi amici, altrimenti da quello che oggi in Italia si usa dar luogo alla volontà del paese, cioè fare sinceramente a modo vostro. Ma m'è lecita una dimanda? — Come pensare propriamente a me? Vive egli in Italia un uomo che senta maggiore e più vinosa inclinazione di me a sostenere 1* opinione opposta a quella che si suol