— *)2 — Nel citato annuario dei signori Correnti c Maestri e in altre pubblicazioni è, per la descrizione di questa geografica ma non politica frontiera, lasciata la parola al Combi che la conosce e descrive con evidenza scientifica e plastica al tutto particolare. Io pure mi vi atterrò senza per questo staccar 1’ occhio dagli studi analoghi dell' Antonini, il cui lavoro sul Friuli orientale ha 1’ importanza d’ un opera maestra, e da quelli dell’Amati, del Bonfiglio, del Coiz, del Fabris, del Luciani, non che del geografo Marinelli e del geologo Taramelli, dotti analizzatori e non meno vivi e lucidi espositori dei fatti. Giammai scrittore si trovò di fronte a tanto materiale e così sapientemente preparato. La frontiera move quasi diretta a mezzodì per 5o chilometri fino al Monte Bianco (p. 8902) e separa il Cantone di Brunccco da quel di Sillian e la valle della Rienza da quella della Drava, sebbene il giogo di Toblach che mette dall’ una all’ altra non sia più alto di Borfnió (p. 3711) e presenti I’ aspetto d’ un varco piano, tanto che le due valli conservano un, solo nome (Pusteria, Pusterthal). Ma sul collo di Krcutzberg che da Val Pusteria mette nel Gi-dòrc e donde le Alpi cominciano più propriamente a prendere il nome di Gàmiche, la strada passa a 528o piedi d’altezza. Da Krcutzberg fino al quadririo di Tarvis le Cantiche tirano quasiché diritte verso levante per 90 chilometri. 1 Dalla scila di (1) Co»»rtri c Ma*st»s, Axiujrìo 1864. pag. 70.