XXIV quanto ineluttabile questa conseguenza sia. Le genti forestiere, che vi hanno preso stanza, v’hanno trovato un fato che le ha, malgrado loro, vinte e disfatte. Rimaste se medesime sulle pendici settentrionali del-l'Alpi, sono diventate via via diverse da sè sulle pendici meridionali di quelle. Padrone al di là, hanno potuto, sì, per poco o per molto, avere i governi loro padroni anche al di qua, ma qui esse stesse hanno perso la loro indole e figura primigenia, hanno mutato le affinità dei loro cuori, delle loro menti, i costumi, le usanze, gli odii, gli amori, e prendendo dell’altrui assai più che non dessero del proprio, son diventate, si aon sentite diventare un altro popolo. L'italianità, a dirla altrimenti, costituisce, nessun ne dubita, un carattere distintivo ed essenziale di nazione: ed il suo campo d‘ azione non si può per nessuno sforzo contenere lungo la riva del Natisone e dell'Aussa. E il ripiglio ch'essa ha avuto al di qua di questa, negli ultimi anni, ed il maggiore rigore, che l’è venuto dal suo ricostituirsi politico, non può, per nessun modo, rimanere senza crescente e rinnovata efficacia al di là. Qui, adunque, è. nel parer mio, il nodo della questione : se, cioè, s* abbia ragione di prevedere, come a me pare risultar chiaro, che nello avvenire 1 italianità sia chiamata ad estendersi in