Le tribù Slave, strette finallora fra ¡1 Danubio ed i Dinarici, si sovrapposero allatto all’ elemento Illirico-Romano al di là delle nostre Alpi. Nella costa superiore al contrario, sulla grande strada che fa capo agli sbocchi delle valli Giulie, le popolazioni conservarono indole e civiltà al tutto latine. Quisi gli Slavi, che pur ce n’hanno, non conquistarono le proprie sedi, ma vi furono a varie riprese importati e molto prima nel Friuli che ncl-l’Istria, cantiere dell’ Adriatico, e perciò più fortemente ed esclusivamente tenuta dalla civiltà latina che lo dominava. Costoro, nè si sovrapposero agli indigeni, nè si fusero con essi, come del resto non si fusero nemmeno tra loro connazionali o congeneri che si chiamino. Anzi, incredibile a dirsi, non ebbero in antico e non hanno oggi niente a che fare gli uni cogli altri, nè quasi s’intendono. L' Yriarte, nella sua più artistica che esatta monografia intorno all’Istria, semplifica di molto le cose e giudica veneta la costa e slava la campagna. Se fosse vera la seconda di queste affermazioni, come è incontestabile la prima, il venctismo non sarebbe che un fatto perimetrale, una specic di fenomeno di cin tura, che la persistente volontà degli interni dominanti finirebbe forse collo spezzare. Ma è tutt’ altro. Il vcnctismo si irradia dalle due parti ; tiene cioè al mare, ma possedè in molta parte la terra ed asporta e vende ciò che realmente produce. Ijo slavismo invece è un fatto abbastanza largo bensì, ina clero-