Su questo argomento sarà quindi forza ai miei amici politici di moderarealquanto la loro moderazione sotto pena di servire agl’ interessi ed alle passioni dei loro avversari e ingrossarne, non pur di avanzati, ma di avventati, le file.
   Delle ragioni da contrapporre vittoriosamente a costoro non vi è se non quell’ una teste accennata, che nessuno cioè ha il diritto di trascinare a grado proprio il paese impreparato nelle avventure, mentre poi della preparazione e della opportunità vi è tut-t’ altro giudice che la piazza.
    È il solo ordine d’ argomenti che non fa piacere ai nemici esterni nè comodo a quelli interni. •
lunga, quelli di anzianità. Ebbene, i patrioti più anziani dell Alpe Giulia si mantennero sempre in un ordine di idee temperate, e ne fa prova l'intera storia e la numerosissima bibliografìa del patriotismo istriano. Limiterò le citazioni riguardanti quest ultima a quella di uno scritto che li rappresenta e quasi ricapitola tutti,' voglio dire il recente discorso, che il lettore troverà tra le note in line di questo volume. Esso fu tenuto dal prof. Combi innanzi al K. Istituto Veneto di scienze e lettere e consuona in tutto coi primi lavori storici, etnografici c politici pubblicati da lui e dai suoi amici fino dal 1S5Ì» nell' almanacco la Porta Orientale, il quale fii veramente per l'Istria e il Friuli estremo ciò che il Vesta Verde c P annuario Correnti-Maestri per la Lombardia e la Venezia. — Quanto ai diportamenti dei patrioti Istriani essi furono sempre conformi alla prudenza e fermezza politica che si ammirano negli scritti. Dal 1859, anzi dal 1K4N. non avvenne mai eh’ essi facessero cosa contraria all' interesse generale della |oro patria italiana, avendo proclamato sempre come principio fondamentale della loro azione politica di non procurare mai ostacoli né tampoco imbarazzo alcuno al governo nazionale. Perciò il loro Comitato. che fu uno dei più antichi e più operosi e più lodati tra i Comitati veneti, consociatisi a quello centrale prima di Torino e poi di Firenze, ebbe a meritare tutta la fiducia