— i3o — municazioni. L’ aggressione non ha che da scegliere. Vuole essa girare le nostre linee orientali ? Dal passo di Toblach può spingersi nel Trentino. Preferisce riunirsi e afforzarsi nel cuore del Friuli, dove convergono tutti i suoi liberi accessi ? Essa e sul Piave pel Colfredo e il Cordevole ovvero sul Tagliamcnto per la Pontebba ; e se preferisca un punto più concentrato, quello del concentramcnto, essa è sul-l’Isonzo pel Predil. Il varco della Giulia superiore parte da Villacco, passa il Gail e il Gailitz, gira a levante del colle di Tarvis e del Predii, e lungo la valle dell’ Isonzo arriva su quel di Gorizia ad operare la propria congiunzione alle colonne provenienti dal varco centrale. La difesi» del versante meridionale delle Car-nichc rimane presa a rovescio; l'alto Tagliamento, dice ¡1 Sironi nella sua Geografia strategica, rimane affatto compromesso, e poteva anche dirsi perduto senz’altro. Quanto all’ Isonzo, dominato dai contrafforti delle Giulie, esso non è nè temibile nè tenibile. La condizione austriaca in ordine a questo primo varco riesce dunque irresistibilmente offensiva. Che cosa rimane all’ Italia, la quale nè volesse abbandonare l'importante regione fra il Tagliamento, le Alpi e il mare, nè farsi girare sull ’ Isonzo o spuntare sul Tagliamento? Può essa pigliare l'offensiva? Peggio che peggio. Rimontiamo il Fella per guadagnare Villacco o il canal di Gorto o cortina di Ampezzo per riuscire su Toblach ; la difesa della