— 185 — un giorno c per un giorno s’incontrino. Vede l’on. Colonnello che noi non siamo nè scapati nè ipocriti. In politica, come in amore, ni jatnais, ni lou-jours. Rispetto ai partiti estremi non gli bisogna pertanto nè confonderci nè dividerci troppo. Per poco che ripensi alla storia di quest' ultimo ventennio egli vi ci vedrà molte volte di fronte e in cagnesco, e molte altre d’accordo e a fianco. — Non è versatilità d’ uomini, ma vicenda d’ obbiettivi e giuoco di forze. LX. Queste affermazioni parranno strane all'Haymcr-le, il quale non si perita di dire • che 1’ unità na-« zionale della Germania non si è compiuta per « l’impulso interno del popolo, ma soltanto per la « forza imperiosa delle circostanze esterne e come « per via meccanica ». In verità che gli italiani avrebbero torto di punto pigliarsela con questo tedesco, il quale si mostra, se è possibile, ancora più ingiusto colla patria propria che colla loro. Egli infatti parla dell’ apatia del popolo tedesco rispetto all' idea nazionale. E in genere il senso del succedersi delle fasi nelle trasformazioni politiche che gli manca. Egli, per esempio, non giudica popolare un’ idea se proprio n >n domini alla lettera nelle menti e nelle manifestazioni di tutti e sempre, come se l- occupazione e preoccupazione costante di coloro che stanno alle prese colle ur-