Il Kandler, tante volte citato nella prima parte del presente studio, scoperse nelle sue ultime esplorazioni nella Venezia Giulia montana un duplice vallo cretto dai Romani nell' Istria per segnare i confini d'Italia, e di più un claustrum o chiusa delle Alpi che gli stessi innalzarono a quello che il Sacchi, nella sua relazione in proposito all’ Isti tuto Lombardo (1864, #lume I), chiama il loro unico varco. Con una cura grandissima egli scorse tutte le vette della prima c della seconda linea delle Alpi Giulie, e lungo quelle aeree creste rintracciò da per tutto i vestigi dell' antico vallo romano. Egli fece all’ uopo delincare sulla faccia dei luoghi tre cane esplicative Nella prima volle riprodotti i contorni delie due grandi linee del vallo. Nella seconda lo spaccato e I’ alzata di quello eretto sulle Alpi, e la pianta del claustrum che tuttora scorge» a Piro, sulla via che conduce a Lubiana. Nella terza delincò egli stesso, sulle traccie dei ruderi tuttora esistenti, la veduta prospettica delle chiuse delle Alpi, che presenta 1' aspetto di un alto muro merlato, afforzato da torri, da una delle quali, innalzata presso la vetta del monte, i militi romani esploravano collo sguardo tutta la valle. Il varco della chiusa passa-vasi. per una porta fortificata. 1 ( 11 Noi riscontrammo, die« il citalo Sacchi. i) disegno di ottetto muro colla veduta prospettica Jesli aranti delle mura meliate fette erigere da Augusto a Pota, e le troTammo identiche nella torma di costruzione. Veagasi a ps<. 08 il I'o/jk pttorrsjuc et hi»tor,jut Jt r tstrit tt Dalmati* di La rallie. Parigi. 180J. Edi-itonc in foglio illustrata.