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provvedimenti maturino, che infine la cosa pubblica possa riguardarsi immune d’ ogni detrimento, anzi venire restituibile enrielando? Questo e non altro è ciò che si chiama avere delle linee, imperocché, per quanto si debba credere ed inculcare che non esiste altra vera e propria difesa da quella in fuori che si alterna colla offesa, non bisogna mai dimenticare che il momento di questa vuol essere talora non poco aspettato, e che guai al paese dove delle aspettazioni di tale specie non possano av<;r luogo colla necessaria sicurezza ! - Ed ora uno sguardo alle successive linee del Friuli orientale. — Principiando dall' estrema, è il caso nostro l’Isonzo ? Si badi che per tutte le linee fluviali vale la massima che esse non sono nulla, difensivamente parlando, se chi ne tiene una riva non abbia nel tempo stesso qualche sbocco assicurato nell’ altra mediante almeno una ben munita testa di ponte la quale fiancheggi la linea e copra la manovra. Senza di ciò, si trattasse magari del Danubio o del Volga , nessuna linea fluviale può riguardarsi come un serio ostacolo per un nemico che abbia i suoi parchi convenientemente fomiti.
   Oggi il bacino dell’ bonzo non appartiene al Regno d’Italia se non per una porzione, la quale spetta quasi tutta ad uno dei suoi affluenti di destra,
il	Torre, ed ai fiumi e torrenti tributari di questo. Esso, ben lungi dall’essere per l’Italia nulla di tutto ciò, rimane invece la via principale dell’ offensiva austriaca, essendo la sua valle, combinata coll’altra