— 30 — e più diccentratore di quel di Venezia. La milizia locale eca distinta in corpi, detti alla veneziana ceroide ossia cerne, ed aveva, oltre ai già nominati capitani, i sei di Capodistria, di Pinguente, di Buie, di Montona, di Dignano e di Albona. Ciò quanto al .governo provinciale, mentre il comunale godeva perfetta autonomia. Un consiglio cittadino dava le leggi, amministrava i beni del comune ed eleggeva non solo i propri ufficiali, ma alcuni pure di quelli dipendenti dal governo. Quattro erano le città con nobile consiglio, cioè Capodistria, Pola, Parenzo e Cittanova. La nobiltà non si acquistava che mediante I’ aggregazione ad uno di cotesti nobili consigli. I baroni, cui Venezia concedeva agc volmente i titoli delle rispettive terre, erano bensì titolati, ma senza tale aggregazione non avevano grado di nobiltà. Venezia in generale favorì assai poco le baronie. XIII. Specialissima e frequente causa di dissidio e di guerra fra Venezia e l’Austria fu l’alto dominio di codesta non ben sua Trieste, cui l'Istria per prima, e più assai che la dominante Repubblica, non perdonava il fare parte e Stato da sè. Infatti gagliarde lotte alla metà del secolo xv sorsero appunto fra Capodistria e Trieste, la quale fu attaccata da Santo Gavardo che le prese Moccò, San Servolo e Castel-nuovo, onde venne poi la guerra coll' imperatore