dell’Italia irredenta avranno colà a discorrerla con noi, che saremo pei loro denti un osso ben più duro. Se la nostra prudenza politica allontana ora dall'orizzonte questo pensiero o ve lo mette fra le nebulose, state pur certo che lo vedrete sfolgorare di tutta la sua luce alla prima buona occasione. Non ignoriamo che i difensori dell’Austria ci staranno contro. Ma ce altri, ove non bastassimo da soli, cointeressati con noi a fiaccarla. C’è la Russia, che vuole anch’essa, come la Germania, riscaldarsi al sole del mezzodi. E Germania e Russia, congiunte finche il loro voto comune si adempia, hanno ferro e fuoco per tutti. » Sul ferro e fuoco per tutti si può discutere. Esso non è ancora rigorosamente accertato; ma sulla buona volontà di fame generosa distribuzione non può cadere un dubbio al mondo. E se il colpo primo andrebbe all’Austria, il rimbalzo servirebbe noi. La Germania a Trieste sarebbe peggio che la Russia sul Bosforo. Non chiede, dicono altri più temperati nelle forme ma ncn nelle idee, che uno sbocco nei nostri mari. - O perchè dovrcbb'essa averlo ? Vada dove vanno i suoi fiumi, nel mare del Nord. I nostri porti occorrono al suo commercio ? Sta bene ; favorisca colle sue navi ; essi le sono opistali. Trieste del resto non sarebbe che lo sbocco della Germania Orientale. E per questo che la reclama ? Ma la Occidentale si sene, e si servirà sempre meglio, di Genova pel Sempione, pel Brennero e presto pel Gottardo; la Centrale, pel Brennero e ormai