— 177 — dei gironi, nè dallo schioccare delle sferze sui dorsi cittadini, e che poi meno che meno gli accade di intingere mai il piede inorridito in nessuna pozza di sangue. E vi riesce, perchè di queste amenità per ora non ve ne hanno. Ma che da ciò si possa ancora arguire la esistenza di un vero ordine morale e di un’ armonia qualsiasi di vedute e di lavoro fra governanti e governati nessuno affermerà. Farsene quindi foni per lanciare delle ironie contro coloro ai quali non sembrino felicissime quelle popolazioni è qualche cosa di peggio che superficiale e gratuito. E uno spiccio semplificatore cotesto colonnello, cui tutto il decalogo pare ridursi al solo comandamento del non ammazzare. Se non che, pure secondandolo fino a tal punto, vi sarebbe da dire anche stando esclusivamente alla esegesi di tale unico comandamento. Infatti esso, oltre alla proibizione tassativa dell’ atto, evidentemente include altresì quella del condurre le cose per modo che poi un giorno o l’altro lo stesso ammazzare diventi una fatale necessità la quale si imponga agli uni come repressione e agli altri come difesa. Per non venire a questa del fare da ultimo man bassa contro i corpi, bisogna astenersi dal cominciare a fame contro gli spiriti. E codesta man bassa sugli spiriti, vale a dire sulle tradizioni, gli istinti, le abitudini e le stesse condizioni delia esistenza, venne sempre costi lungamente e fieramente fatta. it