a Sah’ore la sua brava Legnano marittima nel 1177, rompendovi, secondo i più, lo stesso Ottone, figlio del Barbarossa. Nè quegli stessi Istriani che potrebbero chiamarsi del collo della loro penisola, cioè i Triestini, rimasero sempre estranei a tanta fratellanza politico-militare. Nel »»48, per esempio, quand' era sotto il dominio dei propri vescovi, Trieste si obbligò a cooperare con Venezia, già custode e signora riconosciuta dell’Adriatico, contro i pirati. Più tardi (nel 1202) pagò contribuzione ad Enrico Dandolo. E risalendo ancora molto p'ù su del collo della penisola, vale a dire all' Alpe Giulia, dove del suo mare non era certamente questione, l'Istria estendeva il concetto della sua solidarietà, protestando al vescovo, il quale mandava col titolo di goreniato-re-marchese un Maruccio di Arcano. che essa assolutamente voleva un Istriano od un Friulano. Che più ? • E ciò quasi sette secoli fa (nel 1278), vale a dire proprio senza un' idea al mondo di fornire materia utilizzabile ai mitingai dell’ Italia irredenta od ai rivistai deH'.’luto/O'jfiJ. XI. Quando il marchesato dei patriarchi Aquileiesi si rese più incisamente e violentemente ostile a Venezia , la parte popolare resistette costantemente, spingendosi fino ad atrocissimi eccidi.